Il termine Bioarchiettura viene usato e molto più frequentemente abusato, La Bioarchitettura CasaClima Nature è il protocollo che permette di valutare e certificare un edificio non solo dal punto di vista dell´ efficienza energetica, ma anche rispetto agli impatti sull´ambiente (con valutazioni del tipo LCA) e sulla salute e benessere delle persone.
CasaClima Nature introduce una valutazione oggettiva degli impatti ambientali dei materiali e dei sistemi impiegati nella costruzione e dell´impatto idrico dell´edificio, espresso in termini di fabbisogno di acqua potabile e di mantenimento del ciclo idrico naturale. A garanzia del comfort e della salubrità degli utenti per gli ambienti interni sono richiesti precisi requisiti per la qualità dell´aria, per l´illuminazione naturale, per il comfort acustico e per la protezione dal gas radon.
Molte persone, ad esempio, si costruiscono una casa in legno, perché convinti che sia automaticamente “eco” o “bio” non sapendo, ad esempio, che molto spesso le pareti sono realizzate con pannelli contenenti collanti contenenti sostanze nocive, abbastanza frequentemente la formaldeide.
Per risolvere questi ed altri problemi di più complessa valutazione, legati al rilascio di sostanze e /o alla salubrità e sostenibilità del ciclo produttivo , CasaClima ha redatto il protocollo CasaClima Nature.
La certificazione CasaClima Nature è una valutazione di sostenibilità degli edifici, serio, organico ed approfondito.
Tale valutazione si articola nella verifica quantitativa di:
– impatto ambientale dei materiali utilizzati per la costruzione dell’edificio
– impatto idrico
– qualità dell’aria interna
– illuminazione naturale
– comfort acustico
– protezione dal gas radon

Pareti e solai Nel calcolo „nature“ devono essere inclusi solo gli elementi costruttivi già inseriti nel calcolo energetico. Viene considerata l’altezza lorda del piano.
Finiture e rivestimenti A differenza del calcolo energetico, nel calcolo „nature“ devono essere inserite tutte le finiture interne ed esterne e tutti i rivestimenti oltre lo strato di
ventilazione (pareti e tetti).
– scale di tutti i tipi esterne o interne
– strutture di fondazione (plinti, pali)
– terrazze, parapetti, sporgenze (p.e. dal tetto) balconi
– pareti e solai interni
– elementi strutturali dell’involucro non riscaldato
CasaClima Nature , che considera un bilancio di impatto ambientale in cui sono valutati:
– Energia primaria non rinnovabile (PEI)
– Potenziale di acidificazione (AP)
– Potenziale di effetto serra (GWP100)
– Durabilità dei materiali (tempo di utilizzo t u )
Per materiali non presenti nel database “Catalogo CasaClima” si deve far riferimento al materiale più simile in termini di densità e proprietà intrinseche del materiale.
– Non è consentito l’utilizzo di prodotti (schiume, isolamenti schiumati) contenenti sostanze (p.e. cloro-fluoro-carburi CFC, idro-bromo-fluoro-carburi HBFC, idro-cloro-fluoro-carburi HCFC,
idro-fluoro-carburi HFC) dannosi per lo strato dell’ozono. Le sostanze sono definite nei gruppi I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII e “Nuove Sostanze”; comunicazione della Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee C224/3 del 05.08.2000, allegato 1.
– Non è consentito l’utilizzo di prodotti che contengono esafluoruro di zolfo (SF6).
– Non è consentito l’utilizzo di legno tropicale.
restituisce un valore che tiene conto di:
– efficienza dei dispositivi idraulici installati
– grado di impermeabilizzazione delle superfici
– eventuale presenza di sistemi impiantistici di recupero e/o infiltrazione delle acque meteoriche
– sistemi per lo smaltimento in loco delle acque reflue.Il requisito minimo richiesto è un indice di impatto idrico W KW ≥ 35 %.
requisiti:
a) Presenza della ventilazione meccanica controllata
e/o
b) Utilizzo negli ambienti interni di materiali e prodotti che rispettano i limiti di emissione (VOC, formaldeide)Scuole: entrambi i requisiti devono essere soddisfatti. Gli arredi devono rispettare i limiti di emissione definiti.Nel caso non sia soddisfatto nessuno dei precedenti requisiti è richiesta una verifica della concentrazione dei composti di cui sotto, mediante misurazione finale negli ambienti interni, a carico del richiedente.
Per il rispetto dei limiti di emissione (VOC, formaldeide) devono essere verificati i valori di emissione di tutti gli elementi interni all’involucro riscaldato (travi, pannelli portanti e non portanti, pavimenti, rivestimenti, ecc.) le cui superfici di emissione si trovano all’interno dello strato a tenuta all’aria (inclusi gli elementi che costituiscono lo strato di tenuta all’aria).
Materiali e prodotti a base di legno incollato (si veda 4.2.1):

pannelli grezzi o rivestiti, compensati, travi, pannelli di rivestimento, pavimentiProdotti liquidi applicati sulle superfici interne (si veda 4.2.2):
vernici, pitture, impregnanti, lacche, primer, ecc.
1. vengono rispettati i limiti di contenuto massimo di VOC (si veda tabella N4) e
2. non devono essere presenti le frasi di rischio, i metalli pesanti, la formaldeide ed i composti organici elencati nelle tabelle N5 e N6.
Requisiti per l’illuminazione naturale
5.1 Edifici residenziali
Nell’ambiente principale dell’unità abitativa deve essere garantito un valore limite di fattore di luce diurna medio FLDm ≥ 2%.
La verifica di tale requisito viene fatta mediante misurazioni in loco ad edificio concluso.
Per l’ottenimento della certificazione CasaClima Nature devono essere verificate le prestazioni acustiche dell’edificio attraverso misurazioni fonometriche in opera.
Nel caso in cui l’edificio si trovi in una zona a rischio radon devono essere adottati opportuni provvedimenti di protezione già in fase costruttiva o in fase di risanamento.
Le informazioni sulle zone a rischio radon possono essere richieste alle agenzie regionali o provinciali per l´ambiente ARPA o APPA.